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Solo con tè ho conosciuto l'amore


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
10.10.2024    |    5.781    |    4 9.2
"Stiamo a mollo quasi un'ora Alice quando esce barcolla dalla stanchezza, :”vuoi fare un sonnellino?”, ”si mi si chiudono gli occhi, però mi porti tu”, la..."
Solo con tè ho conosciuto l'amore.

Che non era un educanda lo sapevo fin da ragazzino , già dalle elementari morivo dietro a Elettra,gli amici giocavano pallone ,anch'io ero bravo ma coglievo ogni occasione per starle vicino, eravamo ottimi amici ma per me' era molto di più.
Per lei ero il fratello maggiore di un anno e il compagno di giochi,mi raccontava dei suoi sogni e delle prime pulsazioni,le nostre famiglie erano amiche e se era con me' la facevano uscire, purtroppo già alle medie spesso mi usava come scusa,i patti erano di non dire niente ai suoi e di non assillarla di domande,di tutto ciò l'unica ricompensa era la nostra amicizia e raramente qualche bacetto a fior di labbra.
Elettra ogni giorno diventa sempre più bella, sembrava la classifica ragazza del nord Europa, merito della mamma di origini Danesi,solo l'accento tradiva le origini del sud Italia ,da ragazzina era più alta delle compagne,una massa di capelli biondi e due grandi occhi nocciola in cui mi perdevo,a tredici anni era già formata,gambe lunghe e caviglie sottili e un seno che a giudicare dai maglioncini era già ben formato .
Non era affatto stupida,sapeva che sbavavo per lei nonostante già da allora le ragazzine facevano di tutto per conoscermi,alto spalle larghe capelli nerissimi in contrasto con occhi cerulei,ma il mio chiodo fisso era lei, nella mia mente era la persona con cui passare la vita.
Purtroppo diverse volte l'ho beccata a pomiciare con ragazzi più grandi, ogni volta era un colpo al cuore,un giorno l'orgoglio ferito mi ha spinto a intervenire,ho rimediato un sacco di botte e altrettanto dai miei che mi avevano insegnato a non cedere alla violenza ma a quanto pare la regola non valeva per loro.
Per una settimana Elettra non mi ha rivolto più la parola,poi per poter uscire con più libertà è tornata alla carica,non ha fatto cenno all'accaduto come non fosse successo nulla.
Da allora ho cominciato a frequentare la palestra di arti marziali,con Elettra ero più freddo e ho cominciato a uscire con le mie coetanee ,a quanto pare la cosa le dava fastidio quasi fossi il suo giocattolo,a suo parere nessuna era quella giusta per me'.
Per un po' ho pazientato ma un giorno che si è messa a fare l'ochetta mentre mangiavo un gelato con una ragazza non ci ho più visto e l'ho mandata a quel paese davanti agli amici.
Elettra era nera di rabbia,se n'è andata promettendo di farmela pagare, difatti dopo qualche giorno vengo fermato da due ragazzi più grandi che mi portano i saluti di Elettra e cercano di colpirmi,nella colluttazione i due hanno la peggio e se ne vanno con le ossa rotte e la coda tra le gambe.
Ogni volta che la incontravo cambiavo strada e non ho più risposto alle sue telefonate.
Col tempo ho avuto i primi amorazzi, niente di serio nella testa mi rodeva il tarlo, Elettra la mia ossessione da sempre.
Alle superiori ho scelto il liceo,tutti i giorni dovevo prendere il treno,non vederla mi ha aiutato a dimenticarla.
Ha diciotto anni alla festa del diploma si presenta a sorpresa con i genitori , appena la vedo ho un tuffo al cuore,si avvicina come una gattina,tutto il giorno è appiccicata a me :”in paese scarseggiano i boyfriend?”,lei per un attimo sembra risentita,poi il volto si illumina in uno dei suoi splendidi sorrisi e improvvisamente mi trovo a slinguazzare la donna che da sempre desidero .
Il cervello mi dice di stare attento ma mi perdo tra le sue labbra,i nostri genitori sorridono,per loro era prevedibile,ci appartiamo in giardino:”Livio ero terrorizzata all'idea di perderti”,”strano modo per dimostrarlo,mi ricordo perfettamente i due che hai mandato per darmi una lezione”,”ma io ti cercavo,eri tu che mi evitavi”,”e secondo tè cosa dovevo fare, è sempre stato ovvio quello che provavo per tè,se volevi solo l'amico perché ogni volta che mi vedevi con altre facevi di tutto per rovinare la giornata,un vero amico si sostiene,in amicizia è un dare e avere e tu avevi solo pretese”,”credimi mi sono pentita mille volte di come mi sono comportata mi sono resa conto di cosa eri per me solo quando ho rischiato di perderti “, arrossisce e prende fiato:”vuoi essere il mio ragazzo,se mi vuoi ti sarò fedele, non è facile dirlo dopo quello che è successo ma sento d'amarti “.
Il cuore mi dice buttati e al cuore non si comanda, già la sera stessa facciamo la prima uscita,pizza e passeggiata sul lungomare,mi sta appiccicata come una cozza,il profumo della pelle e dei suoi capelli mi arriva dritto al cervello,in un attimo tutte le mie riserve svaniscono, camminiamo abbracciati stretti ,è quello che ho sempre sognato.
Ad un certo punto si toglie le scarpe e entra sulla battigia:”dai vediamo se riesci a prendermi”,le corro incontro e la placco,il primo bacio al chiaro di luna:”vieni,ti voglio”,la seguo,sto vivendo come in un sogno ,lei guarda sotto a un barcone rovesciato e ne estrae una chiave:”vieni è la chiave del capanno dei pescatori,ho visto mio zio nasconderla li”,la seguo come inebetito,apre il capanno e entriamo.
Non c'è luce,solo quella della luna che si intravede dalle finestre,dopo un po' la vista si abitua, c'è un tavolone con quattro sedie, attrezzature di pesca ovunque,in un angolo c'è un giaciglio di fortuna.
Elettra senza staccare le labbra mi spinge sul materasso, sto per realizzare il sogno di una vita,si leva la camicetta ed esplode alla mia vista un seno stupendo, stringo delicatamente e mordicchio un capezzolo lei inizia a ansimare e fa scivolare la sua manina a liberare la mazza dura come roccia.
Il corpo illuminato dalla luna è stupendo sembra una venere, si inginocchia e sento le labbra sul glande,devo farmi forza per non spruzzare tutta la mia essenza, lei capisce,molla la presa e si stende sul letto,in un attimo gonna e perizoma volano in un angolo, spalanca le cosce,alla mia vista appare quella che ho desiderato da sempre:”vieni tesoro,senti il sapore del mio amore,mi inginocchio a leccare quel ben di dio,sono ore che non si lava ma il profumo di selvaggio mi manda in orbita.
La lingua si intrufola nel suo scrigno, i suoi umori sono miele che succhio goloso, appoggia le mani sulla mia testa e mi guida nei posti più sensibili,i suoi ansimi sono musica per le mie orecchie.
Nonostante la scarsa esperienza supplisco col desiderio ,lecco e succhio,quando le mie labbra si impossessano del clitoride,che succhio e mordicchio Elettra si agita come una biscia ed ha un primo forte orgasmo .
Ormai la patatina è un lago,mi tolgo gli abiti e torno a nutrirmi di lei,ci mettiamo di traverso,lei inizia il miglior pompino della mia vita,ogni volta che sente che sto per capitolare mi stringe lo scroto,il dolore ferma l'eiaculazione o meglio la rimanda, troppo è il desiderio di lei per resistere.
Le dita si insinuano in quel laghetto di umori,lecco da farmi dolere la mascella lei per un attimo si stacca dalla presa trattiene il fiato e squirta getti di brodino che mi colpiscono in pieno volto, è pervasa da forti brividi mi tiene la testa schiacciata sulla fichetta fino a smettere di tremare:”prendimi, prendimi ti prego lo desidero da sempre”.
In un attimo di lucidità mi rendo conto che non ho il preservativo ma la libido è troppa,la copro col mio corpo,la sua mano impugna la verga gonfia dal desiderio e la guida verso la fonte del mio desiderio, entro lentamente in lei voglio godermi ogni attimo,lei improvvisamente caccia un urlo, per lo spavento esplodo nel suo ventre,lei si divincola e si e si mette in un angolo a singhiozzare.
“Amore non pensavo che eri vergine e io ti ho deflorata,sono un cretino potrai mai perdonarmi”,si avvicina il viso rigato da lacrime:”sei l'unica persona con cui voglio fare l'amore, l'unica a cui avrei donato la verginità “.
Sono impietrito con l'uccello flaccido ma bastano due moine e ritorno in tiro :”vieni amore, adesso mi sento libera da quel fardello,amami ti prego amami”.
La notte più bella della mia vita, faccio sesso per ore e in tutte le posizioni,vengo altre due volte nel suo ventre,nelle pause la riempio di coccole per poi riprendere ad amarci.
Lasciamo il capanno che il sole è già alto, l'accompagno a casa baciandoci ad ogni metro,da quel giorno inizia la nostra nuova storia, Elettra è dolcissima per lei farei qualsiasi cosa.
Le famiglie sono felici quasi di aspettassero da sempre la nostra unione, potrei continuare l'università ma ricevo un allettante offerta di un posto in una grande banca, certo è un po' lontana da casa ma lo stipendio mi permetterebbe di vivere alla grande senza più dipendere dai miei.
Un giorno al bar quello che credevo un amico dopo due boccali di birra mi guarda:”sei proprio sicuro di metterti con quella troia:”non lo lascio finire la frase e con un destro lo colpisco in pieno volto sotto lo sguardo allibito degli altri amici,me ne vado furente imprecando contro l'invidia.
Dopo qualche settimana la grande notizia,siamo a cena a festeggiare il primo mese insieme, Elettra è stranamente silenziosa:”amore che hai mi sembri preoccupata “,”Livio,non so come dirtelo, siamo stati stupidi e imprudenti, però non c'è problema posso sempre ricorrere all'aborto un figlio ora sarebbe un freno alle tue ambizioni”,non riesco a pronunciare parola,tragugio un bicchiere di vino:”ma,ma,mi stai dicendo che aspettiamo un figlio?”, Elettra abbassa lo sguardo,mi metto a gridare dalla felicità tra lo stupore dei clienti:”un figlio, aspetto un figlio”,tutti si mettono ad applaudire mentre bacio la mia adorata.
I nostri genitori sono andati al cinema, arriviamo alla fine della proiezione e diamo loro la notizia, restano di sasso,i commenti prevedibili, siete troppo giovani,Elettra non ha lavoro e anche tu se accetti il lavoro in banca devi rinunciare all'università,dove andrei a vivere,ma in realtà sono più felici di noi.
Momentaneamente ci trasferiamo a casa mia in attesa di trovare il nostro nido, accetto il posto in banca e le consuocere iniziano ad occuparsi dell'imminente matrimonio.
Elettra mi presenta le sue migliori amiche, negli anni ha cambiato compagnia,forse un modo per dimenticarla,a dirla tutta non mi piacciono mi sembrano ochette,stupide e vuote ma sono le sue amiche e me le faccio andare bene.
Mia madre dopo mesi di convivenza una sera che siamo soli si lamenta:”sei sicuro che è sempre la stessa di quando eravate piccoli,in casa non aiuta in nulla,ho cercato di insegnarle a cucinare ma trova sempre scuse per dileguarsi,ho parlato con Freya e anche la mia amica ha confermato che negli anni è diventata pigra e indolente,sempre circondata dalle amiche cretine,non passava una sera in casa e…”,”basta mamma io amo Elettra, pensala come vuoi sarà mia moglie e io il marito più fedele e appassionato del mondo, tranquilla ho trovato una villetta in affitto in periferia presto ti liberiamo casa”,lo dico con rabbia e lei si rassegna.
Dopo poche settimane ci trasferiamo, lei e mamma si salutano con freddezza sono dispiaciuto ma se devo scegliere la decisione è scontata.
Certo non è una gran cuoca anzi pessima,ma si sopperisce con l'abbonamento ad una trattoria nelle vicinanze e nei giorni di chiusura con cibi pronti.
Sotto le lenzuola è fuoco e scintille, ogni sera mi porta in paradiso,sono dipendente dal sapore dei suoi umori per me' è manna,e non parliamo poi del risveglio,ogni mattina mi soddisfa con le sue dolci e carnose labbra,non ne perde nemmeno una goccia ,dice che una bevuta di yogurt caldo è il massimo per iniziare la giornata e per scherzare mi dice che dovrei provare.
Unico cruccio è stare tante ore senza vederla ma mi basta il suo sorriso quando rientro per darmi la carica.
Io amo da pazzi ai preliminari lei preferisce essere sbattuta con forza, a volte mi dà l'impressione di non essere soddisfatta appieno dalla mia artiglieria, eppure ho una dotazione importante e le poche ragazze che ho frequentato apprezzavano.
Ci sposiamo a dicembre, cerimonia intima,ci sono solo i genitori e quelle oche delle sue amiche,ho avvisato tutta la compagnia ma tutti hanno declinato l'invito.
I mesi scorrono e il pancione cresce a sei mesi di gravidanza comincia ad avere problemi,piccole perdite e fastidi,il feto è bello vivace, sarà un maschietto peccato che non sono riuscito a partecipare alle ecografie, l'unica volta che ho preso appositamente un giorno di ferie l'appuntamento è saltato ma guardo e riguardo le foto e già amo mio figlio.
Al settimo mese di gravidanza si rompono le acque,una corsa a perdifiato all'ospedale,in sala d'attesa ci sono solo io sembra che Elettra non vuole avere altri intorno,non mi sembra il caso che i nonni non partecipano all'evento,appena entra in sala travaglio telefono ma mi sento rispondere che è meglio che non vengano, saprò dopo che Elettra ha rotto i ponti sia coi miei che coi suoi genitori.
Mentre aspetto in trepidazione sento una mano sulla spalla:”ciao Livio”, è Emanuela un tempo la migliore amica di Elettra:”ciao,sai Elettra sta per mettere alla luce nostro figlio puoi dare una sbirciatina?”,mi guarda con un sorriso amaro:”tranquillo è tempo che nasca","obiettò che è solo a settimo mese e il bambino può nascere prematuro:”Livio non credo proprio ma aspetta qui”,entra in sala parto e dopo poco esce:”tra poco ti chiamano è un bel bambino di quasi quattro chili ,anguri per il futuro “,se ne và senza un minimo di empatia per l'amica che ha partorito.
Mi pare che il mondo giri contro di noi,ma ora è un momento di gioia per la prima volta tengo in braccio Ludovico, Elettra seppur disfatta sorride felice.
Quando tornano a casa è tutto pronto,ho fatto scorta di pannolini e latte in polvere,il dottore dice che mia moglie ha latte sufficiente ma non vuole rovinarsi il seno.
Appena si riprende cerco di parlarle con tranquillità, vorrei sapere cosa è successo con i genitori e perché non vuole allattare,si mette a piangere e mi accusa di tenere più agli altri e di non rispettarla,ci metto tutta la pazienza e l'amore a tranquillizzarla,mi riprometto di non tornare più su questi argomenti.
Finita la quarantena a letto riprendono i fuochi d'artificio, però il mio amore quando rientro a casa la sera dopo il lavoro ha le occhiaie,non è abituata al lavoro che crea un pargolo,ma a letto si trasforma in una mantide,a volte il walkie talkie ci avvisa che il bambino è sveglio ma quando è in preda agli orgasmi non le interessa nulla, può piangere quanto vuole il risultato è che mi alzo io a dargli la poppata e quando finalmente si riaddormenta mia moglie è nel mondo dei sogni.
Urge trovare una soluzione,con lei è inutile parlarne,metto la coda tra le gambe e una sera mi incontro con tutti i nonni a casa dei miei, Elettra ne approfitta per uscire a fare baldoria con le amiche.
Era da tempo che non mi gustavo una cena del genere,nessuno chiede l'argomento o perché manca Elettra :”mamma abbiamo anzi ho bisogno d'aiuto,non capisco cosa sia successo con voi e con i suoceri ma Elettra non c'è la fa da sola, la sua idea era cercare un lavoro e i nonni che le davano aiuto con Ludovico “,”Livio,io e tuo padre o Freya col marito ti sembriamo che possiamo essere diventati improvvisamente cattivi? magari chiedi alla signora “,nel sentirla chiamarla signora mi ribolle il sangue ma ho bisogno del loro aiuto:”credetemi ho provato a capire ma si rifiuta di parlarne”,”Livio tesoro, Ludovico è senz'altro nostro nipote,per lui la porta e sempre aperta ,in quanto a Maria è lei che deve decidere,mi dispiace dirtelo ma di nostra figlia abbiamo perso la fiducia,e i tuoi sono stati presi a pesci in faccia”,”mi sembra tutto assurdo stiamo parlando della stessa donna che amo?”,salta su mia madre:”ok,portalo pure non abbiamo niente contro di lui,faremo una settimana a testa ma basta che lo porti tu”,mi sento sollevato ma vorrei capire incalzo Freya:”vuoi sentire le ragioni certo, però sappi che con nostra figlia non cambia nulla,da quando te ne sei andato a studiare fuori città è cambiata,ha mollato le amicizie e si è messa con quelle,tutte le notti erano a fare bagordi,si è diplomata per il rotto della cuffia,la sera usciva vestita da troia e rientrava la mattina che puzzava di alcool,poi improvvisamente si è data una calmata per settimane si è chiusa in casa e la sentivamo piangere dalla sua cameretta .
Poi ti ricordi il giorno che vi siete rivisti,ha insistito lei per venire,noi eravamo felici sei un brav'uomo e sicuramente l’ami da sempre,ma poi si è fatta spacciare per una verginella,non sapevano dell'inganno ma poi Maria ci ha riferito quello che hai raccontato”,”già la dolce Elettra,in casa non ha mai mosso un dito,questo passi non e necessario essere casalinghe ma poi ho sentito in vivavoce una telefonata,non l'ho fatto apposta ero in giardino e lei credeva di essere da sola,ma forse è meglio che non te la riferisca potresti pensare che la donna che ti ha messo al mondo è una bugiarda “.
“Bhe' ,in quel periodo voleva divertirsi ma da quando siamo insieme è meravigliosa”,”già, già, figliolo e ha messo al mondo un figlio settimino di più di quattro chili un vero record,a Ludovico ci pensiamo noi così vedremo se cerca un lavoro “.
Mi congedo con mille dubbi possibile che mamma,i suoceri, gli amici e la sua ex migliore amica ce l'abbiano tutti con lei,cerco di farmi una ragione logica ma non la trovo.
Nei mesi successivi tutto sembra andare per il meglio, Elettra è in cerca di lavoro almeno così dice,tutte le sere facciamo sesso e a volte mi sembra più scatenata del solito,la passera senza toccarla e già bagnata e i suoi umori a volte hanno un altro gusto, l'unica cosa che non concede è il culetto,non si fa neache toccare li ,dice che le fa schifo e che ha paura del dolore, per carità va bene così ma mi sarebbe piaciuto cogliere tutte le sue verginità.
Passano mesi e di lavoro neanche parlarne,la banca mi offre trasferte ben remunerate di settimane o al massimo un mese,i soldi fanno comodo e accetto di buon grado , Elettra sembra dispiaciuta ma non più di tanto, durante le trasferte porta Ludovico dai miei o dai suoi,suona il campanello e lo lascia sulla porta,non ha molto l'istinto di madre,invece io stravedo per il piccolo appena posso passo il mio tempo con lui.
Sul lavoro devo dribblare qualche collega,ho ancora il mio fascino ma sono felicemente sposato,in trasferta mi si presentano diverse occasioni ma sono di natura fedele e poi a casa c'è tutto quel che voglio.
Dopo un paio d'anni abbiamo una situazione economica invidiabile, Ludovico ha tre anni e spesso lo porto da solo al parco, quando sono a casa, mia moglie ne approfitta per farsi bella , parrucchiera,estetista e qualche bel abitino ,io sono felicissimo di passare qualche ora da solo con Ludovico.
Un pomeriggio al parco incontro Emanuela la famosa ex amica con una bambina di circa cinque anni:”ciaoooo Emanuela”,si gira mi vede e viene a sedersi sulla mia panchina:”non sapevo avessi una figlia”,”già ci siamo persi,io di tè avevo una cotta ma tu vedevi solo Elettra,sei felice?”,”direi di sì,il lavoro va bene anche se spesso sono in trasferta, Ludovico mi riempie la vita e Elettra è dolcissima,e tu?”, sorride: “ragazza madre sedotta e abbandonata,non ho trovato sulla mia strada il principe azzurro,il mio era già occupato “.
Sinceramente Emanuela mi è sempre piaciuta,alta ,capelli neri da sempre portati a caschetto e occhi color del cielo,nei miei sogni più intimi a volte sognavo di averle tutte e due nel mio letto.
“Mi sa che sei tu ad avere chiuso la porta all'amore,sei troppo bella per restare sola “,nei suoi occhi un lampo di rabbia:”hai perfettamente ragione,potevo trovare un tre volte buono da ingannare ma ho preferito dedicarmi a mia figlia”,”senti,tu,i miei vecchi amici i nostri genitori, perché c'è l'avete tutti con lei?”.
“Sicuro di volerlo sentire ,io non ho niente da perdere nemmeno la tua amicizia e non credo picchieresti una donna,se proprio vuoi stasera o un'altra sera offrirmi una pizza porta pure Ludovico tanto la mogliettina sicuramente almeno una volta a settimana esce con le amiche per scaricare la tensione di giornate inutili “,”sei crudele nel giudicarla, comunque questa sera va ad una serata di lettura fuori città se vuoi mi farebbe piacere “,”ok non sono di turno,ti aspetto alle 19.30 al Vesuvio,la pizza è ottima e ci sono i giochi all'aperto per i bimbi,un'ultima cosa non dirle che esci con me se no mi tocca mangiare da sola e pagarmi la pizza”, faccio il gesto di mandarla a quel paese in modo simpatico ,lei guarda l'ora e mi dice che deve fare delle commissioni,mi bacia le guance e un leggero bacio a fior di labbra e se ne va.
Amo ancora mia moglie ma a questo punto voglio andare fino in fondo,se ha sbagliato posso perdonarla,alle sei torna a casa:”amore corro a fare una doccia e mi metto in ghingheri,sai in queste serate le donne si guardano e spettegolano”,”certo amore divertiti,io porto Ludovico a mangiare una pizza”,dopo una mezz'oretta è pronta perfettamente truccata, è già bellissima al naturale ma così è uno spettacolo:”divertiti”,”certo tesoro,non stare sveglio,se mi viene una certa voglia ci penso io a svegliare te e il fratellino,ciao”.
Guardo l'orologio mancano venti minuti all'appuntamento,se così si può dire è il primo con un altra donna,il tempo di vestire Ludovico ed esco di casa.
Lei è già lì seduta con la figlia in un tavolo appartato,la guardo e la trovo particolarmente bella nella sua semplicità,indossa una salopette in jeans e un maglioncino di cotone bianco e porta semplici scarpe da tennis:”ciao sono in ritardo?”,”come Principe azzurro sicuramente si,dai siediti che ordiniamo.
La pizza è veramente buona anche Ludovico la divora, Alice ti va di fare vedere i giochi a Ludovico magari fate amicizia”,la bambina prende per mano il piccolo che la segue contento.
“Ok,se eri qui per me facevo le fusa come una certa gattina,vuoi sentire quello che ho da dire e magari mandarmi a quel paese",e di una schiettezza disarmante ma è questo che inizia a piacermi di lei.
“Ti ricordi Marcantonio più o meno la data che hai conquistato la tua Cleopatra “,”certo,festeggiavo il diploma e una proposta di lavoro”,”bene,non tutti lo sanno ma la data di concepimento e conosciuta con uno scarto massimo di quindici giorni “,”ma stai insinuando che…”,”calma amico mio io non insinuò nulla, sicuramente a casa hai la cartella medica,quello che posso dirti per certo è che non è stato un parto prematuro e te lo dico perché è il mio mestiere “,ho un mancamento:”so di farti male,a volte la verità uccide, comunque in ogni caso te lo dico papale papale quando eri a studiare al liceo la tua mogliettina andava in giro a fare la troia e io lo so bene,per sei mesi giravamo le discoteche e i club privè sempre insieme come siamesi,poi sono rimasta incinta e il tipo si è dileguato,da allora mi sono buttata sul lavoro e ho smesso di frequentare certi posti ma Elettra nonostante il mio esempio si sentiva come una regina e non aveva intenzione di smettere,poi non ho avuto né cercato più notizie di lei, magari è cambiata ma temo dalla tua espressione che il figlio non è tuo”,questa volta non mi incazzo troppe circostanze mi fanno riflettere,il viso si riga di lacrime,lei mi stringe una mano e asciuga le lacrime con un tovagliolo.
“Senti Livio ,l'amore rende ciechi,ma fossi in tè andrei a fondo, meglio la certezza di essere cornuti piuttosto di vivere nel dubbio,credimi dirti queste cose non è stato facile ma sono convinta di non essere l'unica a aver cercato di metterti in guardia, spero che almeno mi consideri un'amica anche se quando ti sto vicino e difficile resistere all'impulso di baciarti “,senza accorgermene passiamo bei momenti quasi mi dimentico dei problemi, però Emanuela deve montare un turno alle cinque si avvicina per darmi il bacetto ma d'impulso la bacio,un bacio passionale,dove le lingue fanno conoscenza,un bacio che non vorremmo più interrompere solo l'arrivo dei figli ci fa staccare,ci salutiamo a occhi bassi senza darci appuntamento.
A casa faccio il bagno a Ludovico e lo metto a letto,ormai il sospetto si è fatto strada frugo tra i documenti medici e bingo trovo la cartella, purtroppo Emanuela ha ragione,mi ha fatto becco,se l'avessi saputo credo che non sarebbe stato un problema, l'amore vince su tutto e un figlio e quello che si cresce e che si ama standogli accanto ma essere ingannato è insopportabile.
Nonostante sia mezzanotte telefono a vecchi amici mi scuso per averli giudicati male e chiedo se conoscono il numero di Emanuela,sono tutti al vecchio bar dopo un breve consulto mi passano l'amico che ho picchiato:”ciao Livio,il numero c'è l'ho,dai una di queste sere fatti vedere ci facciamo una bella bevuta ai bei tempi “lo ringrazio,mi sento una merda e prometto di farmi vedere al più presto.
In quel momento sento girare il chiavistello, spengo la luce e fingo di dormire,lei non da neanche un'occhiata nella cameretta per sincerarsi del figlio,va in bagno tenendo la porta aperta si spoglia,getta calze , perizoma e reggiseno nel cestone e si infila a letto, subito inizia le manovre ma nonostante la sua bocca,il fratellino resta a riposo e io faccio finta di dormire.
Sento borbottare:” stronzo impotente,ho tenuto tutto dentro e questo dorme,fanculo”poi si alza e sento scorre l'acqua del bidè,mi sa che ho leccato lo sperma dei suoi amanti,il primo impulso e di fare una scenata e prenderla a schiaffi,poi mi calmo meglio non fare scenate tanto domattina prestissimo sono in viaggio.
Alle cinque mi sveglio, lei dorme alla grossa, mentre mi sbarbo frugo nel cestone della biancheria e come pensavo trovo il perizoma intriso di sborra e altre tracce sulle autoreggenti.
Esco di casa con il cuore arido,devo riuscire a stare calmo e pensare come meglio comportarmi,penso a Emanuela ma sicuramente è un corsia,arrivo in sede una brutta mattina mi aspetta non tanto per il lavoro semplice routine ma perché i minuti non passano è desidero telefonare a Emanuela,alle dieci alla macchina del caffè un'impiegata mi fa' gli occhi dolci, mentre lascia la zona relax sculettano con fare da porca mi palpa il pacco,un altro me la tira per un braccio in uno sgabuzzino.
Non un bacio non una carezza,la spingo ad appoggiarsi ad uno scaffale,le arrotolo la gonna in vita,mi inginocchio e faccio scendere collant e perizoma alle caviglie,la maiala col le mani divarica,la figona scura mostrandomi il rosa delle piccole labbra.
Come un caprone mi alzo cerco l'entrata e la infilzo come un tordo,la patata è asciutta fa un verso di dolore ma subito sento che crogiola umori,la scopo come un toro quasi con rabbia,la violenza che vorrebbe Elettra da me, questo non e sesso è solo sfogare il propria voglia senza un minimo di rispetto per la partner.
Le piace, mugola,ansima e mi incita a scoparla più forte,non ci vedo più dalla rabbia, quasi per sfregio sposto leggermente la mazza e gli sfondo lo sfintere a freddo.
La troia,mi morde la mano,cerca di divincolarsi e di tirarmi un ceffone,le freno la mano e le stantuffo imperterrito il culo,mi piego verso il suo collo e le sussurro:”taci troia,tra poco ti piace”,tanta violenza la eccita:”continua porco,sfonda il culo di questa puttana,così, così”, lancia un lungo gemito di piacere ed io le scarico bordate di sperma in profondità farcendole l'intestino.
"Wow,sei proprio un toro, quando vuoi sai dove trovarmi”,si sistema mi manda un bacino con la mano e esce in corridoio.
Per un attimo resto come un ebete con pantaloni e boxer alle caviglie,mi rendo conto che per la prima volta ho tradito mia moglie, subito mi tornano in mente le labbra di Emanuela e mi viene voglia di masturbarmi.
Mi do dello scemo,ho appena scopato con una perfetta sconosciuta e penso a Emanuela,al modo di baciare,al suo bel viso alla sua schiettezza e sincerità,solo lei poteva convincermi anche solo a stare a sentirla ma ora devo decidere come comportarmi e in lei vedo la persona con cui confidarmi.
“Pronto Emanuela”,”ciao principe azzurro”,resto in silenzio a pensare a cosa dirle :”sai noi donne siamo così, volevo darti il mio numero ma poi mi sono detta,se ci tiene riesce a trovarmi “,”è dalla scorsa notte che voglio sentirti, aspettavo che finissi il lavoro “,”caschi male, faccio il doppio turno una collega di è ammalata,ora però sono libera, dimmi” ,”ecco,in tanti hanno cercato di mettermi sull'avviso,ma ho ascoltato solo tè “,”e quindi?”,”avevi ragione Ludovico è nato di nove mesi ,sono sempre stato ingannato da lei,si è approfittata del mio sentimento “,”mi dispiace,ma qualcuno doveva aprirti gli occhi,se vuoi parliamo a quattrocchi “,”lo vorrei tanto e non solo per parlare di Elettra, penso ..,si penso al nostro bacio e…”,”taci, anch'io ci penso,ieri sera mi sono bagnata il perizoma ma non voglio fare la parte di quella che ruba i mariti , comunque ti consiglio di fare finta di essere ancora il maritino innamorato”,”vorrai dire il povero cornuto,sei la persona più schietta che conosco e quel bacio l'ho desiderato e ora non ho intenzione di perderti ma purtroppo ora sono in trasferta a Riccione, dovrei rientrare venerdì sera”,un attimo di silenzio:”sai è tempo che non porto Alice in spiaggia,ho tre giorni di ferie e cambiare aria fa bene,se vuoi vengo in treno giovedì però devi trovarmi una pensione a buon prezzo”,”aggiudicato però non cambiare idea “,”ok dovrei arrivare per pranzo ci vediamo la sera mandami l'indirizzo della pensione,adesso vado i pazienti chiamano “.
Da quando l'ho rivista tutto è cambiato,la sbronza per Elettra mi è passata e lo devo a lei,ero così preso da non capire che tanti indizi fanno una prova.
Devo per forza aspettare tre giorni, voglio vederla stringerla tra le braccia,cerco di evitare di telefonarle non voglio dichiarare i miei sentimenti al telefono,non e facile non sentirla e in più tutte le sere devo fare la sceneggiata del maritino innamorato.
Ogni sera quando telefona mi sento ribollire il sangue,recita la parte della gattina innamorata e magari appena termina la telefonata va dai suoi amanti.
Mi viene un'idea:"purtroppo amore questo weekend non c'è la faccio a rientrare, sarebbe bello se mi raggiungi col bambino”,non riesce a rispondere subito,da quel che penso non si farà scappare l'occasione di un weekend senza di me tra i piedi, e come volevasi dimostrare:”oh povero amore l'ho vorrei tanto,ma c'è la finale del torneo di burraco e le mie amiche sono a piedi,mi dispiace tanto amoruccio”, vorrei tanto cantargliele ma mantengo la calma:”fa niente sarà per un'altra volta ,ti amo mi manchi “,”anche tu non sai quanto,la mia micetta ha nostalgia della tua lingua “,sto per scoppiare faccio una fatica immane per sopportarla fino alla fine della telefonata.
I giorni trascorrono lenti, finalmente arriva giovedì,le ho mandato l'indirizzo dell'albergo dove ho la suite, camera, cameretta,salone e un bagno immenso con una idromassaggio da sogno,incarico alla reception di dire che è tutto pagato, alle undici smetto di lavorare e l'aspetto in camera.
Per fortuna voleva vedere da camera prima di pranzo,le sento parlare sul pianerottolo:”hai visto che posto,questo è pazzo appena lo vedo ho prende i soldi o c'è ne andiamo”,”ma mamma qui è bellissimo e c'è anche la piscina”,sento il clack della tessera,non voglio spaventarle:”entrate!”,”come sempre è vestita sportiva senza fronzoli, unica concessione dei grandi orecchini a cerchio in acciaio che le mettono in risalto il bellissimo collo.
“Ma,ma,sei impazzito questo è un appartamento di lusso”,”mi hai detto che volevi risparmiare,questa suite la mette a disposizione la banca, c'è anche la cameretta per Alice “,la ragazzina corre a guardarsi in giro:”mamma guarda che vasca è enorme posso provarla","calma,non è ancora detto che ci fermiamo , senti furbetto e io dove dormo”,”se è per questo c'è un enorme divano ci starò comodissimo,dai non buttare soldi,guarda come è contenta Alice “,”siiii,mi piace, mamma dice che ti chiami Livio,posso provare la vasca,ti prego “,”direi che il capo ha deciso,dai riempiamo la vasca e ti faccio vedere cosa combina,apri tu i rubinetti poi vengo a regolarli, intanto aiuto mamma a sistemare tutto negli armadi”,ora Emanuela sorride:”non è il modo di viziare i bambini”,”scherzi Alice è la mia miglior alleata già l'adoro ,dai sistemiamo così entriamo anche noi in vasca”,”ti piacerebbe!!”,”perché ? Tanto più tardi ti vedo lo stesso in costume “,si mette a ridere :”sei incorreggibile “,”e non mi hai ancora visto vestito da principe delle fiabe “.regolata la temperatura dell'acqua,prendo in braccio la bambina:”dimmi se va bene la temperatura “,”si è perfetta “,”scommetto che ti piace giocare con le bolle “,”certo mamma le compra sempre e a volte le facciamo col sapone”,”bene chiudi gli occhi”,”così?”accendo la vasca sotto lo sguardo divertito di Emanuela, Alice spalanca gli occhi:”guarda mamma centinaia di bollicine “,”ti piace, possiamo entrare anche noi”,”si,si,dai vieni mamma è bellissimo “.
La bambina si diverte tantissimo e anche noi giochiamo a schizzarci , è inevitabile il contatto con la sua pelle nuda e inevitabilmente si alza il periscopio, lei ride di gusto,li con sua figlia non corre rischi ma ogni tanto la manina sonda curiosa provocandomi sobbalzi.
Stiamo a mollo quasi un'ora Alice quando esce barcolla dalla stanchezza,:”vuoi fare un sonnellino?”,”si mi si chiudono gli occhi, però mi porti tu”,la prendo in braccio e la deposito sul letto,un bacio sulla fronte e chiudo le tende, Emanuela mi guarda stupefatta,:”sstt,fai silenzio si sta addormentando” usciamo in punta di piedi dalla cameretta:”Alice non si è mai comportata così di solito è restia a fare amicizia con gli estranei”,”magari sono proprio uscito da una fiaba,attenta a non mangiare la mela avvelenata”,”quasi quasi è da colazione che non tocco cibo e il principe ha fatto addormentare la bambina”,”rivestiti e dirlo mi dispiace,chiamo il servizio in camera “,”te lo ripeto non sono per queste cose spocchiose riservale per chi sai tu”,”guarda che è compreso nel servizio,quando siamo in trasferta alcuni portano moglie e figli e altri le amanti,se vuoi ci accontentiamo di un panino “,”bhe' se è così mi andrebbe un insalata mista”.
Pranziamo sul terrazzo,c'è una vista meravigliosa, Emanuela guarda incantata l'orizzonte:”vedrai stasera,ci sarà luna piena e i fuochi d'artificio”.
Tra un boccone e l'altro le spiego tutto quello che ho scoperto, compreso la storia delle leccate allo sperma altrui,ogni tanto mi guarda seria e a volte ridacchia.
“Sei convinto di lasciarla,non voglio essere io a mandare a rotoli il matrimonio”,”e cosa c'è da salvare,mi ha preso in giro dal primo giorno che lo rivista,non posso fingere e nemmeno fare il cuckold,come posso amarla dopo che ho sentito quello che ha detto, amore vuol dire rispetto e sincerità se c'è questo insieme si supera ogni ostacolo”,mi guarda languida :”sei rimasto lo stesso ragazzo quello che…., lasciamo perdere,se ne vuoi uscirne senza un bagno di sangue devi essere furbo e accorto,un figlio,non lavora,se non stai attento ti spolpa fino all'osso.
Hai un asso nella manica Ludovico ma così corri il rischio di perderlo,farti mantenere un figlio con l'inganno è penale ma a questo punto perdi la patria potestà, perché non la provochi o la sorprendi e fai un filmato “.
“Dici che devo pagare un investigatore,non conosco nessuno “,”sbagli ogni banca ne ha e devono rispettare la privacy del cliente , magari ne assumi uno di qua così non rischi che sia uno dei suoi amanti “.
In quel momento irrompe alice fregandosi gli occhi:”ho fame “,”siediti qui sulle mie gambe,che ne dici di mangiare la bistecchina di pollo,erano due e non ho più fame “,”buona,posso vero mamma “,non aspetta risposta si siede in grembo e mangia con gusto sotto lo sguardo stupito della madre.
“Ti sei fatta un bel riposino,ti va di andare in spiaggia,poi pizza e torniamo qua a vedere i fuochi d'artificio “,batte le mani contenta:”siiiiii”.
Ci prepariamo per il mare, appena arrivati sulla battigia Alice corre verso un gruppetto di bambine:”se si affeziona a tè t’ammazzo”,”mi sa che sono già morto “,passiamo il pomeriggio tra l'acqua e i bagni di sole, teniamo d'occhio Alice ma sembra che abbia fatto gruppo.
“Che ne dici un ultimo bagno? Vediamo chi arriva prima ai frangiflutti “, Emanuela si impegna al massimo,non ho bisogno di fingere mi ha battuto alla grande ,la vita sedentaria non aiuta.
“Vintoo,”, ci sediamo su una roccia,l'abbraccio alle spalle non posso farne a meno di baciarle il collo, Emanuela è pervasa da brividi,la mazza a contatto del solco delle sue chiappe diventa roccia ,si volta e mi bacia:”fallo,fallo adesso prima che cambi idea”, nonostante l'acqua la sua passerà è piena di umori,in un attimo entro profondamente in lei,il calore della sua tana avvolge la mazza,non occorre muoversi, è lei che attiva i muscoli interni come a mungermi il piacere,ansima e le labbra si fondono in un bacio mai provato,:”scopami,adesso scopami è da quando ero adolescente che lo desidero”,la monto con affondi lenti mentre le mani palpano tettine quasi acerbe ma con capezzoli che forse per la temperatura dell'acqua sono irti e lunghi, vorrei protrarre questo momento all'infinito ma il desiderio prevale,quando grida al mondo il suo orgasmo le riempio il ventre della mia essenza.
Restiamo per attimi senza fiato:”ti amo Emanuela non pensavo fosse possibile ma ti amo”, lei riacquista il controllo:”no,anche se sarei la donna più felice del mondo,per tè sono solo la vendetta per la donna che amavi”,si lancia a nuoto verso la riva,io mi soffermo a pensare alle sue parole,nuoto a forti bracciate:”no Emanuela non è così ti amo davvero”,ma lei ormai ha quasi guadagnato la riva e probabilmente non ha sentito le mie parole.
Ormai è quasi il tramonto la piccola ci aspetta sulla spiaggia,
la guardo con occhi languidi mi rendo conto di desiderare tutto di lei,la sua compagnia mi rende felice,non una parola su quanto successo, passiamo in albergo per una doccia veloce e poi tutti in pizzeria.
Alice si attacca a me come una cozza, Emanuela che all'inizio non approvava adesso è distesa,mi rendo conto di iniziare a provare sentimento per la bimba,da una parte è la dimostrazione che non occorre essere padre genetico per amare un figlio ma mi assale la paura di perdere Ludovico.
Quasi a leggermi nel pensiero:”Livio perché non c'è Ludovico,si è comportato male?”,”no cara è dai nonni,se vuoi presto tornerete a giocare insieme”, i miei occhi si inumidiscono, Emanuela mi stringe la mano :”ma stai piangendo,mamma dice che gli adulti non piangono ma qualche volte la sera mi sembra che anche lei…”,”no tranquilla mi è entrata della polvere negli occhi, quando vedi così la mamma è perché è stanca”,”ma io l'aiuto !“.
Istintivamente tutti e due le baciamo le guance :”che ne dici di una bella fetta di torta oppure prendiamo una vaschetta di gelato da mangiare in terrazza”,”gelato, gelato!”,”e gelato sia”.
Nonostante la presenza di Alice è la serata più romantica che ricordi,la luna,lo spettacolo pirotecnico,per la bimba è stata una giornata stancante,si addormenta sul dondolo con la testa appoggiata sul mio grembo.
Ormai è quasi un abitudine,la sollevo tra le braccia, Emanuela scosta le lenzuola e la mettiamo a letto poi andiamo a guardare il gran finale.
Dal bagno non ci siamo quasi parlati,si avvicina alle mie labbra e ci mettiamo a limonare come adolescenti,dio che bello mi sento il cuore leggero,dimentico completamente la delusione per Elettra sento che mi sto innamorando come non mi era mai capitato ,un sentimento diverso, profondo,il desiderio di condividere tutta la vita in lei.
Il divano letto non è stato aperto, passiamo la notte ad amarci e conoscere i nostri corpi,la finestra è aperta e alla luce della luna la vedo come una venere.
I suoi umori sono diversi, più dolci,il profumo della pelle mi arriva dritto al cervello,non smetterei mai di amarla di stare dentro di lei, facciamo sesso fino allo sfinimento e poi ci addormentiamo beati strigendoci stretti.
È Alice a svegliarci,salta nel letto in mezzo a noi,:”ciao bellissima,vieni ci laviamo e scendiamo a fare colazione,il mare e le amichette ci aspettano”.
Emanuela ci guarda perplessa, che avete voi due l'argento vivo addosso,io non vorrei lasciare il letto”,”tu pensa a riposarti ti aspettiamo in spiaggia “.
Per tre sere recito la parte con la mogliettina,se non ci fosse accanto Emanuela a strigermi la mano e farmi forza le sbatterei in faccia la verità, è il momento più brutto della giornata ma la presenza di Emanuela e Alice mi solleva il cuore, sabato sera telefono ai miei e a sommi capi spiego l'accaduto e mi scuso per il mio comportamento ,poi parlo con Ludovico che non vede l'ora di vedermi,le prometto che lunedì lo porto al parco e gli parlo di Alice,lui è contento e io di più.
Purtroppo il weekend finisce a torto collo dobbiamo rientrare,ho contattato l'investigatore un pacioccone simpatico che mi dicono conosca bene il suo lavoro.
Il viaggio di ritorno lo facciamo insieme proprio come una famigliola , anche Emanuela è triste ma anche se non lo ammette per paura sa che la nostra storia è solo agli inizi.
Adesso mi aspetta la cosa più dura fingere la parte del marito innamorato,lei mi saluta venendomi incontro a braccia aperte,un bacio spero tra gli ultimi ,quasi mi sembra di sentire il sapore di altri uomini.
Come da ragazzino uso il tabacco per alzare la temperatura del termometro e fingere l'influenza,lei non sembra dispiaciuta più di tanto,le lenzuola sanno di fresco, come pensavo appena vado in bagno frugo nel cestone e tutti i pezzi vanno al loro posto , è pieno di lenzuola con evidenti macchie di sperma,ma la cosa che più mi colpisce sono macchine marroncine.
Mi rendo conto che mi ha ingannato su tutto compreso il culetto vergine, comincio a dubitare che abbia provato per me almeno un tenero affetto,mi usava da bambino per coprire le sue marachelle e da adulto,il povero cornuto senza palle a cui si può raccontare di tutto.
Telefono sul lavoro per prendere qualche giorno di ferie a lei dico che sono in mutua, naturalmente non rinuncia a uscire, parla con le sue amiche e le sento starnazzare alla faccia del cornuto che beve tutto.
Campo libero, Pirro l'investigatore aspetta nei paraggi ,le fotografa mentre escono,in un'ora piazza tutti gli apparati e mi dà la piccola cimice da inserire sotto la cover del suo smartphone.
Chiamo a rapporto miei e su loro consiglio anche i suoceri,per prima cosa finalmente posso riabbracciare il piccolo Ludovico mamma Freya ha le lacrime agli occhi vedendo come ci tengo al bambino,papà si apposta accanto alla finestra, sicuramente non torneranno è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare,il cornuto a letto con la febbre e l'intera giornata a disposizione ma meglio essere prudenti .
“Cari suoceri e voi amanti genitori , avete fatto di tutto per aprirmi gli occhi e mi immagino specie a te mamma Freya quanto sia costato scoprire che tua figlia è una perfida puttana ,si perché non ha solo un amante e in quanto a me pensate che…………”,”racconto brevemente cosa ho scoperto e di Emanuela l'unica che è riuscita ad aprirmi gli occhi,non nascondo il mio sentimento per lei e sua figlia, tutti anche gli uomini sono commossi,il primo a chiedere la parola è mio suocero mentre a turno in un’altra camera giocano con il bambino.
Livio è il caso di scusarci con tè,ormai era tempo che vedevamo nostra figlia persa ma tu e il tuo amore rappresentavate l'unica speranza di vederla rinascere, quando abbiamo capito che il figlio non era tuo abbiamo fatto di tutto per convincerla a confessare, sapevamo che il tuo amore l'avrebbe perdonata,ma quando ha cominciato a inveire e dire cose impensabili su di tè abbiamo litigato e lei ha sbattuto la porta di casa chiamando noi e i tuoi poveri idioti,da quel giorno l'abbiamo vista solo sulla porta per consegnarci Ludovico “, Freya rincara la dose :”come può una madre rinnegare il proprio figlio anche se frutto del peccato,quando non eri presente non si è mai occupata di lui”,mamma Maria piange in un angolo,non siamo i suoi nonni ma amiamo Ludovico e l'idea di perderlo mi spezza il cuore “.
“Non credo ,non ho intenzione di rinunciare a lui,anzi l'idea è di farvi conoscere Alice,
conoscendovi ve ne innamorerete ho intenzione di lottare per mio figlio,si mio figlio,non importa di chi è il seme,noi tutti l'abbiamo circondato d'amore, l'ho riconosciuto è figlio mio “.
Sono più delusi e amareggiati di me':”sentite a Elettra ci penso io presto i suoi misfatti verranno alla luce,vi chiedo di accettare Emanuela l'unica che amo veramente, Elettra era un sogno in lei vedevo il mondo fiorito ma era solo un deserto senza vita,per me siete e sarete i miei suoceri, persone che amo e rispetto,la banca sta costruendo una serie di villette vicino a me,vorrei che ne comprate una insieme,io voglio vivere con la mia nuova famiglia accanto a voi,non preoccupatevi per i soldi come dirigente posso usufruire di un prezzo di favore e un tasso di mutuo agevolato,se papà vende casa,voi la lasciate a disposizione di vostra figlia che macererà nel suo brodo, prendete tempo non c'è fretta “.
Le famiglie si guardano,sono certo che c'è qualcosa di più tra di loro,mi ricordo da bambino una sera a casa che dormivo con Elettra, mi ha svegliato e siamo rimasti a origliare con l'orecchio appiccicato alla parete, Elettra aveva la mano nelle mutandine e ansimava,io non ero troppo sveglio e non capivo cosa stava succedendo,col tempo l'ho dimenticato ma sentendo parlare Emanuela delle passate esperienze con la stronza mi è tornano in mente.
Quando cominciano a sollevare obiezioni gli spiattello la verità,le donne sbiancano:”non c'è niente di male, certo allora erano altri tempi,mi ricordo le vacanze nella ex Jugoslavia tutti insieme,non avete nulla di che vergognarvi siete rimasti amici per anni quindi non c'è stato solo sesso e complicità ma anche affetto e vera amicizia, pensateci però promettetemi che con i nipoti sarete i nonni splendidi di sempre “.
Se pur arrossita Maria mi accarezza,”sai mi ricordo della piccola Emanuela,quando i genitori sono morti in quel terribile incidente la zia la portava spesso da Elettra era una bambina dolce e senza grilli per la testa mi auguro che accetterà di fare famiglia con te amore mio,ha tanto da dare e tu sei la persona giusta “.
Si è fatta tarda mattinata per paura che rientri Elettra tornano a casa con il piccolo, certo ne avranno da pensare ma se li conosco bene….,ora non mi resta di vedere dallo smartphone come registrano le telecamere,audio e video perfetto,cancello la registrazione e mi godo la lettura di un libro per troppo tempo dimenticato dentro il cassetto del comodino.
Passano le settimane, appena posso passo del tempo con Emanuela e Alice a volte quando fa il secondo turno porto Alice e Ludovico al parco, vanno perfettamente d'accordo e da buona signorinella e protettiva con Ludovico più piccolo di due anni,un pomeriggio che io e Emanuela siamo seduti su una panchina in riva al laghetto, sentiamo i bambini discutere e poi si avvicinano sorridenti.
“Mamma,io e Ludovico da oggi abbiamo deciso che siamo fratelli,gli ho dato il permesso di chiamarti mamma,sai la sua non la vede mai,ma…., Emanuela mi guarda con le le lacrime agli occhi,mi fissa mentre parla :”si tesoro,se Livio è d'accordo puoi chiamarlo papà,io faccio cenno di sì con la testa, faccio fatica a trattenere le lacrime,appena i bimbi si allontanano scoppiamo in un pianto liberatorio.
È da non credere ma dice il mio pensiero,le parole che ho fatto scrivere dietro la medaglietta di oro bianco che sto per darle:"solo con tè ho conosciuto l'amore”,tolgo di tasca il cofanetto e gli mostro il piccolo gioiello,mi perdo nel suo sguardo e lei nel mio.
Se potessimo faremmo l'amore qui sul prato ma sarebbe dare scandalo ma solo sfiorandoci da sopra il tessuto raggiungiamo l'orgasmo.
A casa attendo solo il resoconto di Pirro, Elettra si è accorta che non la cerco più ma sembra esserne sollevata,una sera che rientra prima del solito affronto l'argomento.
“Non te ne accorgi che tra noi tutto è cambiato”,”mi hai preso per una stupida, finalmente ti sei deciso a trovare qualche sciacquetta che dica di amarti,te lo dico fuori dai denti, per me' è una liberazione,non ti ho mai amato con gli anni non sei cambiato,sei il solito don Chisciotte che crede nell'amore eterno, povero gonzo a me piace il cazzo,mi è sempre piaciuto e a volte più di uno, sveglia la favola è finita,tu pensa solo a lavorare e io a spendere i tuoi soldi”,a questo punto resto calmo e recito la parte:”ma perché,ti ho sempre dato amore,per me eri una regina”.
Scoppia in una risata:”si caro fesso la regina del pompino,solo uno scemo come tè poteva non accorgesi che non ero vergine,dovevo attivare i muscoli interni per farti sembrare stretto il tunnel dove sono passati più treni che da Roma a Milano “,”ma perché cosa ho fatto di male “,”cazzo ma allora proprio non capisci nulla,sai le uniche volte che mi facevi godere,te lo dico chiaro è quando leccavi la passera piena di sborra,umiliarti mi portava al miglior orgasmo della serata, se vuoi ancora che ti conceda la mia tana dovrai diventare il mio slave e se farai il bravo troverò qualche amico che ti sodomizzi,sai è bello e potresti finalmente godere come si deve non con i tuoi stupidi giochetti, per una femmina come me ci vogliono veri tori”.
“Ai finito cara?,da questa notte dormi in cameretta, Ludovico lo tengo qui con me', spero che presto leverai il disturbo,da ora in poi puoi parlare con il mio avvocato “,”wuau,il grand'uomo mi dà il benservito, tremo tutta,perché non vieni a leccarmi la micetta magari ti calmi e senti qualche sapore nuovo”,”non sperare che ti metta le mani addosso,posso menare i tuoi caproni ma con te preferisco non sporcarmi le mani”,offesa a morte ha gli occhi fuori dalle orbite non è la splendida donna per cui perdevo le bave.
“Pezzo di merda,da domani tuo figlio te lo scordi a costo di chiuderlo in un collegio”,”dici? hai proprio ragione,del resto non puoi portarlo nei puttanai che frequenti,ma dici mio figlio non mi risulta,guarda cosa ho trovato nella tua cartella clinica, c'è l'approssimativa data di concepimento ma se non ti basta posso sempre ricorrere al test del DNA,ma non disturbarti per qualche giorno puoi restare qui io tolgo il disturbo con te qui l'aria è ammorbata,pensaci tè a Ludovico io vado dai miei o magari a casa tua “,scoppia in un pianto isterico,:”deficiente debosciato,non credere di liberarti così facilmente di me',trovo chi ti spolpera fino all'osso”,”dovrai scopartelo o farti inculare perché vedi cosa sto facendo? Fatto da ora sulle carte hai un plafond di 500€ al mese,vedi di farteli bastare è il giusto prezzo per quello che mi hai dato,in quanto a Ludovico decidi tu la mia compagna ha una figlia che adoro”,”stronzo impotente non so che farmene di un bastardo figlio di un avanzo di galera morto durante una rivolta in carcere,mantienilo purè tu fino a quando troverò chi ti mette in croce”.
È strano mi sento sereno per niente arrabbiato,appena in auto telefono a Emanuela,le racconto l'accaduto,sta finendo il turno ma nella sua voce leggo speranza, quando arrivo all'ospedale è lì che mi aspetta fuori,nel frattempo si è messo a piovere ed è tutta inzuppata, appena in auto un lungo bacio che parla d'amore,una parola che non mi ha mai detto forse per paura di una nuova delusione,ci fermiamo nel parcheggio non possiamo resistere oltre .
Scopro che il sesso in camporella non è facile,ci leviamo a fatica i vestiti,ci viene da ridere, la t-shirt si incastra nell'orologio e lei a malapena riesce a sfilare un gambale delle collant , smettiamo di ridere e ci baciamo furiosamente, c'è poco tempo, Emanuela deve andare a prendere Alice da una amica,io ho appuntamento dai miei in più la paura di essere scoperti da qualche suo collega,ma il desiderio è troppo ,a fatica riesco a penetrarla,ansima e rivolta gli occhi dal piacere, è solo una sveltina ma la viviamo come una lunga notte d'amore.
Appagati i sensi la cosa più difficile è ricomporsi,un ultimo bacio e andiamo a prendere Alice.
La piccola è sveglia e capisce che c'è qualcosa di nuovo:”che strano odore nella macchina,dove ci porti papà”.
Mi si apre un sorriso, Emanuela appoggia la testa sulla mia spalla :”tesoro andiamo da Ludovico e a conoscere i nonni”.
Alice è ammutolita per la sorpresa:”ti va di dormire in cameretta con Ludovico,c'è un bel letto a castello e mai nessuno ha dormito sopra”,”si papà ma come sono i nonni”,”buoni Alice ,buoni e non vedono l'ora di vederti”, Emanuela è stupida,sei sicuro come posso irrompere nella loro vita e poi ho una figlia come possono giudicarmi “,”una figlia che ami con tutta te stessa,la migliore nuora del mondo e poi pensaci il tre è il numero perfetto”,capisce al volo e mi dà un pugno sulla spalla:”non ti allargare, adesso dici così ma la vita a volte riserva brutte sorprese”,”amore,ci siamo già passati insieme costruiremo un nuovo futuro”.
Come pensavo Elettra non ha perso tempo a liberarsi del figlio, quando arriviamo dai miei è bello arzillo che gioca con le nonne, appena entriamo vede Alice e le corre incontro.
Emanuela è un pesce fuor d'acqua,bacio Freya e Maria:”vi ricordate di Emanuela”,tutti la salutano calorosamente, Ludovico vuole portare la nuova sorella in cameretta ma Alice resta impalata guardando i nonni,mia madre è la prima ad avvicinarsi e accarezzarle il viso:”su andate a giocare ci sarà tempo per conoscerci signorina”.
“Vedo che non ha perso tempo a scaricare Ludovico,del resto non lo ha mai amato,ci sono grandi novità, è bastata una piccola provocazione e Elettra ha scoperto le carte,dice che non se ne fa niente di uno come me' basta che la mantenga, avrà un brutto risveglio, Freya, Carlo avrà bisogno di voi del vostro affetto”.
Freya è risoluta:”non credo,ormai non c'è più con la testa,la porta è sempre aperta ma se non è alla canna del gas noi non esistiamo “.
“Livio mi sento a disagio,mi sembra di essere l'usurpatrice è meglio che torni a casa”,”no cara voi due vi amate,lo leggo nei vostri occhi quindi fai parte della famiglia e non voglio fare a meno di questa adorabile ragazzina “,sia Freya che Maria la fanno sedere nel centro del divano e loro si mettono ai lati.
Inizio a raccontare l'accaduto,poi faccio partire la registrazione audio video,tutti impallidiscono nel sentirla parlare :”dio mio è mia figlia,se non la sentivo con le mie orecchie non credevo che era caduta così in basso”,”signora Freya,ho avuto anch'io i miei momenti quando uscivamo insieme e me ne sono vergognata,ma dal fango è uscita una gemma l'unico amore della mia vita fino a quando quel giorno ho rivisto Livio in sala parto “,le due la guardano seria è Maria a parlare:”non dire cazzate,come puoi paragonarti a lei,hai avuto un figlio non desiderato ma dal momento che sei rimasta incinta è diventato il centro del tuo mondo,sono felice che nostro figlio si è innamorato di tè,ma ricordati non saremo noi a giudicarti per il tuo passato,non ho mai visto certi sguardi di Elettra nei confronti di Livio ma nella sua infatuazione la vedeva come la madonna.
Sai perché abbiamo cercato di mettere in guardia Livio, già io e la mia cara amica sospettavamo della paternità poi un giorno che credeva di essere sola si è messa a parlare in viva voce con le altre puttanella sue amiche,sono inorridita,ho cercato di parlarle di capire ma lei mi ha riso in faccia , quindi benvenuta ,ti si legge l'amore negli occhi e parlo anche per Giovanni,siamo felici che tu e Alice entrate a fare parte della nostra famiglia”.
Emanuela è commossa,mamma e Freya le asciugano le lacrime:”ma voi siete famiglie per bene non vi rendete conto di quello che ho fatto in passato “.
Le due si guardano con sguardo complice, Freya si allunga e Maria la bacia,non certo un bacio casto che lascia interdetta Emanuela.
Dovremmo vergognarci di te?io e Maria ci siamo date per anni alla pazza gioia, abbiamo collezionato più cazzi di quanto puoi pensare,erano gli anni del sesso libero e noi ne abbiamo fatto scorpacciate”, interviene Maria :“come vedi non disdegniamo neanche la figa ma solo tra di noi ,ne abbiamo fatte di tutti i colori e per la verità c'è li siamo fatti di tutti i colori,poi abbiamo incontrato questi uomini stupendi,e non credere che abbiamo smesso subito di assaggiare altri maschi specie quelli più cazzuti ma sempre con loro perché era chiaro che tra di noi c'era amore,quando sono nati Elettra e Livio non eravamo sicure se i nostri uomini erano i padri genetici, potevano essere di chiunque o addirittura fratelli ,alla nascita abbiamo fatto il test ma solo per curiosità ed è risultato che erano il frutto del nostro amore “.
Emanuela si tranquillizza,ormai è una certa di potersi considerare a casa, finalmente si rilassa:”scusate ma solo ora mi accorgo che abbiamo saltato la cena ,ci sono degli avanzi?”,”certo amore ti scaldo l'arrosto”, faccio ripartire la registrazione ad un certo punto il mio amore impallidisce:”non è possibile, fammelo risentire”, mamma mette in tavola l'arrosto e poi si siene con noi,faccio ripartire la registrazione, Emanuela si agita sulla sedia :”che c'è amore”,”sembra impossibile ma Alice e Ludovico potrebbero essere veramente fratelli,di solito con tutti usavo il profilattico,ma una sera in una festa ero particolarmente su di giri , c'era questo tipo che non mi piaceva e lo evitavo poi ho bevuto qualcosa e mi sono svegliata nel letto accanto a lui con la passera che gocciolava sperma,mi sono incazzata ma lui rideva di me',ho cercato di colpirlo ma il bastardo mi ha preso a schiaffi,quella è stata l'ultima sera che sono uscita con Elettra,e per una buona ragione”, la guardiamo,lei si blocca ma poi sbotta:”la credevo veramente mia amica ma puoi l'ho vista ridere facendomi dondolare sul viso il bicchiere da cui ho bevuto e un sacchettino di polvere bianca, quei due si erano messi d'accordo e da allora ho provato solo odio,in seguito ho saputo che era in galera per spaccio e poi che era morto durante una rivolta”,al ricordo le si inumidiscono gli occhi,le tengo la mano la stringo forte a me' e l'accarezzo con amore.
Freya e Carlo sentendo la perfidia della figlia sono a pezzi, è Emanuela a consolarli:”non sentitevi in colpa della stessa famiglia può nascere un vescovo e un delinquente,voi avete fatto il possibile eravamo amiche per me' era un mito,so bene come vi ingannava.
Papà Carlo rompe il pathos :”è venuta fame anche a me',che ne dite”.
Restiamo alzati fino a tardi poi accompagno Emanuela a prendere i ricambi per lei e la bambina,in strada ci telefona Freya:”ragazzi è tardi non provate a tornare qua,vi aspettiamo domattina alle sette”.
Ci guardiamo sarà la prima notte completamente soli, entriamo in casa :”sei sicuro”,”mai stato più certo”, si accende una scintilla nei nostri occhi,una fiamma che sarà difficile spegnere,in un attimo gli abiti volano,mi prende per mano e mi accompagna in doccia ,ci baciamo sotto i getti tiepidi,lei si inginocchia, la verga sparisce tra le sue labbra,mi appoggio alla parete è tanto brava che mi tremano le gambe,riesce ad ingoiare completamente i miei diciotto centimetri,mi sento svenire dal piacere,le tengo la testa tra le mani , sento montare lo sperma cerco di allontanarla per protrarre il piacere ma lei mi artiglia per i fianchi,tenendo le labbra schiacciate al pube,cedo e gli inondo la bocca.
Guardarla in ginocchio sotto gli scrosci dell'acqua con i suoi occhioni che mi guardano con amore , lasciano la mazza dura come pietra,si alza, si appoggia alla parete e si piega, prende il randello e l’avvicina alla micia vogliosa,in un attimo sono dentro di lei,sono ansimi e gemiti di piacere sento gli umori lubrificare la verga è meraviglioso continuerei all'infinito ma lei ha altre intenzioni,chiude i getti e bagnata si getta sul letto offrendo la vista del fiore palpitante.
Il miglior cunnilingio della mia vita,non mi stanco di gustare il miele che esce copioso,lei si agita come una biscia in preda a continui orgasmi,poi trattiene il fiato e getti di brodino mi centrano in viso,lecco tutto lo gusto come rosolio.
Per un attimo resta senza fiato come svuotata ma si riprende quasi immediatamente mi fa distendere di schiena e mi sale in groppa,il letto è bagnato, acqua,sudore,e i nostri umori,una notte di fuoco continuiamo fino a crollare esausti, teneramente abbracciati.
Alle sei scattiamo in piedi,in mezz'ora siamo pronti, giusto il tempo di lavarci e cambiare le lenzuola.
Potrebbe sembrare una sciocchezza ma accompagnare Ludovico all'asilo e Alice a scuola ci fa sentire famiglia, domani devo rientrare al lavoro e Emanuela deve fare la notte,siamo a casa a pomiciare quando squilla il telefono,per un attimo temo che sia Elettra e mi preparo a risponderle per le rime.
Invece si tratta di Pirro:”ciao Livio direi che il mio compito è finito,continuare sarebbe come rubare i soldi,dove ci vediamo?”,”aspetta telefono al mio avvocato e ti richiamo,nel frattempo mi accorgo che sullo smartphone c'è dell'altro ma non mi va di visionare.
Alle quattordici andiamo dall'avvocato, chiedo alla mia metà di accompagnarmi.
Al legale faccio sentire la registrazione del nostro scontro verbale poi per curiosità guardo se c'è qualcos'altro di interessante, interviene Pirro.
“Non disturbarti a cercare ho selezionato qua sul computer le parti salienti”.
Si sente una telefonata:”pronto Lolly,non ho più retto,gliele ho cantate a quel debosciato finocchio di mio marito,il povero illuso è convinto di disfarsi di me' facilmente,pare che ha trovato una troietta e improvvisamente si è reso conto di essere un coglione”,”sicura di aver fatto bene, è un pollo ma finora ti ha mantenuta alla grande”,”e continuerà a farlo figurati,lo scemo è attaccato al bastardo che gli ho rifilato,se lo vuole con sé deve sborsare una fortuna “,”sarà ma i fessi se si incazzano.. ti ho sempre invidiata dove lo trovi uno così!”,”lo tengo in pugno da quando eravamo piccoli,prima o poi la puttanella si stanca delle sue lagne e di quegli insulsi preliminari e dire che ha una mazza di tutto rispetto e crede di saperla usare,a volte balla dentro da farmi sentire il solletico, figurati che non gli ho mai dato il culo,credeva che la dolce mogliettina aveva paura del dolore “,si sente ridere l'amica:”proprio tu che ti sei beccata due mandinghi nel retto senza fiatare,ma allora è proprio scemo”,”senti stasera ho voglia di divertirmi e magari di guadagnare un gruzzoletto alla faccia del cornutone,chiama le altre,stasera orgia nel suo sacro talamo in suo sfregio “,”capirai come fosse la prima volta “,”si certo ma magari cambia idea e torna con la coda in mezzo alle gambe e si gode lo spettacolo “,”ok,ok già mi prude già.la micia, contatto il gruppo dell'ultima volta “,”perfetto quelli sono ben disposti a sganciare però a patto che questa volta i soldi li tengo per me”,”sei la solita ingorda,di soldi e sperma non ne hai mai abbastanza,ma cos'è questo rumore “,”mi sto facendo i lavaggi interni voglio essere al meglio e se ben ricordo uno di loro ha una mazza di oltre trenta centimetri “,scoppiano a ridere e la telefonata si interrompe,poi parte il video che sicuramente ho registrato sullo smartphone.
Una vera orgia ,sono in sei uomini,la vedo destreggiarsi in ogni modo,non mentiva,riesce a prendere una mazza enorme in figa e due nel finto vergine culetto,il video è perfetto e quando le escono dal culo si sente un flop e si vede una caverna dilatate che prontamente le carte amichette leccano,se non si trattasse di lei sicuramente sarei eccitato ma guardandola provo solo schifo.
L'avvocato ha lo sguardo stralunato e si massaggia il bozzo:”che porca,mai visto un porno così “, Pirro interrompe il filmato :”il resto è inutile l'unica parte interessante è quando si fa' pagare,comunque ho qui le registrazioni delle sue presenze nelle saune e nei locali cittadini più malfamati e delle amiche mentre parlano tra di loro e decantano le sue capacità amatorie,che ne dite basta così?”,il legale deglutisce:”e sei certo che il figlio non è tuo,sai di fronte alla legge ci vuole qualcosa di inoppugnabile “,”i test sono pronti tra tre giorni,che ne dici”,”dico che se non si vince questa causa vado a vendere il pesce “,rinfrancati usciamo dall'ufficio, pago Pirro ringraziandolo del servizio e torniamo dai nostri figli.
Dopo tre giorni Emanuela mi chiama dall'ospedale è quasi impacciata ma allegra, è officiale sono fratelli ma tu devi venire a ritirare quelle di Ludovico”.
In pausa pranzo mi precipito in ospedale,sulla porta del laboratorio Emanuela mi bacia con ardore sotto lo sguardo divertito dei colleghi,un'amica le stringe la mano :”brava era ora che togliervi le ragnatele”.
Ma sicuramente le sorprese non sono finite,la vedo troppo euforica :”dai svuotata il sacco che c'è hai avuto una promozione”,fa la misteriosa “ma no dai, è una cosa che spero ti renda felice,che ne dici di chiedere a mamma di preparare la sua famosa lasagna,in mensa ho spiluccato e ho un certo appetito, smonto alle otto e poi arrivo direttamente dai tuoi”,”ok ci penso io ai bambini,sai per loro era un gioco ma questa sera gli diamo la notizia”,un ultimo bacio e torniamo ognuno al proprio lavoro,per la testa un sospetto ma questa sera lo scoprirò.
Come volevasi dimostrare tutta la famiglia è riunita, Maria e Freya le più curiose,a tavola è tutto pronto ma temo che se non si parla facciamo la fame, faccio un cenno ad Emanuela di dare la notizia,noto che ha in mano tre buste:”ecco si,i miei sospetti erano fondati”,”incredibile piccoli siete veramente fratelli e noi i vostri nonni, Ludovico è troppo ingenuo per capire ma Alice fa il giro del tavolo e abbraccia tutti,.
Emanuela è ancora te
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